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CORONAVIRUS - STIAMO A CASA

Cari elpidiensi, i dati a livello nazionale dicono che la nostra Regione è tra le prime sei per il numero di casi positivi al Covid-19, ricoveri e pazienti in terapia intensiva. E' quanto si evince, purtroppo, dai dati del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale che fotografano una situazione ancora lontana della normalità. Nonostante ciò, malgrado i dati in continua crescita nella nostra Regione, in città si vede troppa gente che si prende la liberà di fare una passeggiata o di spostarsi per motivi non urgenti. NON E’ POSSIBILE e non si possono tollerare comportamenti di questo tipo. Capisco che le belle giornate siano da stimolo in questo senso, siamo tutti stanchi di stare in casa ma non possiamo permetterci di mettere a rischio la nostra così come l’altrui salute. Non siamo fuori dall’emergenza e chi continua a non rispettare l’obbligo di STARE A CASA – perché di obbligo si tratta – rischia di vanificare i sacrifici che la gran parte degli elpidiensi hanno fatto e stanno facendo. Fin dall’inizio abbiamo detto che sarebbero stati intensificati i controlli: la nostra non è mai stata un’intenzione repressiva. In questo momento comprendiamo che non è facile dover pagare una multa quando, magari, non si lavora e non si hanno introiti a sufficienza per stare tranquilli ma, a quanto pare, è solo quello della REPRESSIONE lo strumento che può far comprendere, a coloro che ancora non hanno compreso, CHE LE NORME VANNO RISPETTATE, SOPRATTUTTO QUANDO RESTRITTIVE COME QUELLE IN VIGORE IN QUESTO PERIODO, PER SALVAGUARDARE LA NOSTRA SALUTE. Nella giornata di oggi sono stati elevati tre verbali per multe di 280 euro l’una a due persone che erano in giro a fare jogging e ad una che si spostava da Civitanova verso Casette d’Ete per andare a fare benzina. Se le parole non sono chiare allora mi auguro che lo siano i provvedimenti come questi! Continueremo ad essere sempre più rigidi perché, a quanto pare, è l’unico modo per farsi comprendere da qualcuno. DOBBIAMO STARE A CASA. Lo ribadisce anche la Regione Marche in una delle ordinanze emesse nelle ultime ore. All’art. 1 dell’ordinanza n. 21 di oggi si sottolinea che: L’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari). Nel caso di attività motoria (passeggiata per ragioni di salute) o uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione e deve essere svolta individualmente. Cosa c’è di poco chiaro in questo? DOBBIAMO STARE A CASA. Non è un ordine che si può interpretare. Va eseguito e basta! Il Sindaco, Alessio Terrenzi

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